Corso "IL MODELLO ORGANIZZATIVO 231"

2 CFP – CNDCEC e CNOCDL

 

Il Corso è estratto dal percorso “La lente del Professionista sulle regole organizzative d’impresa: I Modelli Organizzativi 231, gli adempimenti antiriciclaggio e i presidi per la prevenzione e gestione della crisi d’impresa”, accreditato ai fini della formazione professionale continua per Dottori commercialisti ed Esperti contabili. Il Relatore, Avv. Prof. Dott. Luigi Ferrajoli passa in rassegna i punti salienti della novella in tema di whistleblowing, illustrando i pratici adempimenti dell’azienda per il necessario adeguamento all’introdotto obbligo di legge, e chiarisce i punti di contatto tra il generale dovere di auto-organizzazione dell’ente, secondo lo schema proprio della normativa 231, e gli adeguati assetti introdotti dalla riforma della crisi d’impresa.

Durata: 2 ore, composte da 2 moduli, ciascuno di 1 ora

Prezzo: euro 150,00 + IVA

Crediti formativi: 2. I crediti vengono caricati dal Team de I ConTributi dell’Esperto sul Portale della Formazione Continua del CNDCEC e del CNOCDL: non è quindi necessaria autocertificazione. La Piattaforma di streaming verificherà per ciascun partecipante l’effettivo collegamento.

Sede: Web

Materiali didattici inclusi

Programma:

 

Titolo

Codice Materia CNDCEC

Codice Materia CNOCDL

I

231, adeguati assetti e obbligo di dichiararli nella relazione di gestione

  1. Il rapporto tra gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili ex art. 2086, comma 2, cod. civ. ed il Modello 231;
  2. L’obbligo degli amministratori di dichiarare nella relazione di gestione se la società abbia istituito gli adeguati assetti;
  3. Gli indicatori ed output informativi per una compiuta verifica della continuità aziendale ex art. 3, comma 3, CCII;
  4. Le responsabilità degli amministratori alla luce del Codice della Crisi d’Impresa.

 

C.2.14

F.5.05

II

La nuova disciplina “whistleblowing” del D.Lgs. 24/2023 e le Linee Guida di Confindustria

1.     L’istituzione e la gestione del canale di segnalazione interno alle imprese di violazioni rilevanti per il MOG 231.

2.     Le previsioni in tema di ricezione, procedibilità, istruttoria, gestione e condivisione della segnalazione.

3.     Le norme in materia di tutela e riservatezza del segnalante.

La protezione contro le ritorsioni e le sanzioni.

C.2.14

F.5.05

 

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